Archive for Agosto, 2012

Ed ecco Beatrice

Indifferente alle previsioni dei meteo-indipezzenti la prima perturbazione di fine estate è arrivata, eccola all’opera domenica 26 verso le 19.00

Un paio d’ore di lampi, tuoni, vento e pioggia fitta. Come risultato un deciso calo delle temperature e una pulizia del cielo e dell’aria.

Il cielo di lunedì mattina, azzurro, senza scie e con perfetta visibilità (naturalmente ci sono gli aerei invisibili che rilasciano scie invisibili…)
Idem martedì mattina

Osservare come si vedono bene le montagne a circa 50 km di distanza.
Aspettiamo la nuova perturbazione prevista per venerdì. intanto un paio di curiosità colte al volo

Per gli appassionati di moto d’epoca ecco una lambretta che, a occhio e croce, avrà non meno di 50 anni, ben tenuta, evidentemente proprietà di un amatore.

Una simpatica farfalla che sta facendo il pieno di nettare e la consueta foto contro il minimo di Miaunder

E visto che arrivata la bufera… diamo spazio al grande piccoletto!

Settimana di fuoco


Avevano annunciato una settimana caldissima e la cosa si è puntualmente avverata: massime di 36-38 gradi tutti i giorni, fortuna che mi è possibile uscire la mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando la temperatura è sopportabile. Nelle ore di maggior caldo me ne sto a casa e lavoro ad un paio di cosette di cui vi parlerò in futuro. Ma veniamo alla cronaca degli ultimi giorni

Il cielo di sabato mattina, senza nubi e/o scie, per forza direte voi, il cortile che appare nella foto è quello della commenda dell’Ordine di Malta, sì insomma dello SMOM, e i tankeroni non possono sicuramente irrorare qui, quando passano sopra chiudono gli ugelli… (in realtà la commenda non c’è più dal 1796, attualmente l’edificio è occupato dagli uffici regionali delle imposte dirette un’organizzazione più temibile dello SMOM!)

Ecco il cielo di domenica, lattiginoso e bianco ababgliante

Lunedì mattina, le cupole del duomo si stagliano contro un cielo chimico…osservare come le due cupole più grandi siano di colore verde, infatti sono ricoperte di lastre di rame che col tempo diventa verde, la cupola più piccola in primo piano invece è grigia perché ricoperta con lastre di piombo, è l’unica tra le 7 cupole del duomo ad avere questa caratteristica, chissà come mai.

Lunedì sera, è l’ora del tramonto, verso ovest c’è una grande nuvola che però non porterà pioggia

Martedì mattina, l’isola della pescheria con i suoi ippocastani, cielo, strano a dirsi, azzurro.

Cielo di mercoledì pomeriggio, verso le 18.30, la mattina non sono potuto uscire per la consueta passeggiata. L’aria sta cominciando a rinfrescarsi, siamo scesi da 37 a 30 gradi, questo ristorante ha apparecchiato i tavoli per chi vuole cenare al fresco.

Il cielo di oggi, giovedì, verso le 8 del mattino

Ora aspettiamo che arrivi, tra sabato e domenica, la tempesta di fine agosto che, chissà perché, è stata battezzata Beatrice.
Intanto continuiamo la lotta contro il minimo di Miaunder

a lui il caldo non deve dare molto fastidio.
E dato che stiamo aspettando Beatrice

Aspettando Lucifero

Sembra stia per arrivare la settima ondata di caldo di questa estate, probabilmente l’ultima prima che l’ondata di temporali che di solito arriva verso la fine di agosto ponga fine all’estate.
Per intanto godiamoci le mattinate quando fa ancora fresco e si può fare una bella passeggiata di un paio d’ore.

Ecco il cielo di mercoledì 15 agosto, lungo via alzaia, la strada che un tempo serviva per i cavalli o i buoi che trainavano i barconi.

Camminando lungo il fiume ecco un bell’incontro: un airone che non sembra molto spaventato.

Il cielo di giovedì mattina, leggermente velato, per tutto il giorno passeranno nubi, ad un certo punto, nel pomeriggio, sembrerà anche prepararsi un temporale, ma poi non succederà nulla.

Cammina cammina ecco questa zona del fiume dove l’acqua che passa impetuosamente attraverso le chiuse di un mulino ormai abbandonato serve per l’allenamento egli appassionati di kayak.

ecco il cielo di venerdì mattina, oserei dire che è azzurro, con una nuvola veramente spettacolare, senza dubbio generata da Haarp.
Se volete vedere delle nubi veramente sensazionali provate a guardare qui:
http://snipurl.com/24oomtj
Contro il minimo di Miaunder questo felino dall’aria decisa

infine il consueto filmato musicale:

Gege Di Giacomo e l’orchestra Carosone ci parlano di un argomento sempre di moda: il petrolio.

Speriamo in Cassio Cherea


coloro che non hanno come il sottoscritto una cultura mostruosa (sì?) si chiederanno chi è o meglio chi era questo Cassio Cherea, e cosa c’entri, orbene, le previsioni meteo annunciano una nuova ondata di caldo, chiamata Caligola, che porterà nei prossimi giorni temperature africane, Cassio Cherea era un pretoriano che si mise a capo della congiura che portò all’uccisione di Caligola. Quindi speriamo in una perturbazione che ponga fine al gran caldo e alla quale suggerisco di dare appunto il nome di Cherea.
Chiusa la parentesi storica veniamo ad una breve cronaca degli ultimi giorni:

sabato mattina, bastioni di Santi Quaranta, queste tende ospitano ristoranti, birrerie, bar ecc. aperti la sera quando questa zona diventa un ritrovo per chi, dovendo rimanere in città, si vuole divertire ascoltando i concerti che si tengono proprio qui. Ci sono ristoranti per tutti i gusti, dai panini al sushi e ai pasti vegetariani.
Il sabato sera il cielo, azzurro nella foto precedente, si scurirà e ci sarà un temporale di circa un’ora, non violento, pioggia debole, molti lampi e tuoni.

Domenica mattina, verso le 7.15, cielo minaccioso, si sente anche qualche brontolio, ma alla fine le nubi si sposteranno verso sud e non succederà niente.
Lunedì, l’aria è fresca e l’ideale per una bella camminata, intanto raggiungo Quinto, circa sei km da Treviso, cittadina di antichissime origini dato che il nome deriva da un insediamento di epoca romana che si trovava al quinto miglio della strada che congiungeva Treviso con Padova

Una delle caratteristiche della zona sono questi ampi bacini del Sile, quasi dei veri e propri laghetti, oltre a pozze e risorgive sparse.
Ma mentre sono sulla riva del laghetto ecco che…

arriva un terribile tankerone a bassa quota, non si vede nessuna scia, quindi sta spargendo una terribile scia invisibile (logica scemochimista)

eccone un altro, chissà cosa stanno combinando, un disinformatore direbbe che arrivano e partono dall’aeroporto Canova, che si trova a due passi da qui, Quinto è proprio sulla linea di decollo ed atterraggio e, nel periodo estivo, c’è un forte movimento di voli charter.
Ma lasciamo perdere i tankeroni e facciamo una bella camminata

Lungo la strada c’è questa chiesetta, magnificamente restaurata, cappella di una delle ville che costellano la campagna.
Ed eccoci giunti a S.Cristina, dove si trova l’oasi naturale di Cervara

Il posto adatto per respirare un po’ di aria pura, e per il ritorno

questa pista ciclo-pedonale, ricavata da un tratto della vecchia ferrovia Treviso-Ostiglia della quale ho parlato qualche post fa.
Raggiunto nuovamente il centro di Quinto noto questa iniziativa che non mancherà di interessare i vari complottisti

mi raccomando, sciochimisti, anti NWO, anti Haarp, anti sMOM, anti gesuiti anti… tutto quel che vi passa per la testa, intervenite numerosi alla vostra festa.

il consueto contributo contro il minimo di Miaunder, buon ferragosto a tutti.

Cosa c’entra la canzone dei Cetra? Beh era la colonna sonora di un film che si intitolava “ferragosto in bikini”.

Turismo d’agosto

Eccomi con un po’ di cronaca degli ultimi giorni. Mercoledì 8, incurante del cielo cirrotico, bianco abbagliante e lattiginoso prendo armi e bagagli e parto per un giro turistico a breve raggio, destinazione Conegliano, una trentina di km da Treviso.

Eccoci qui, quello della foto precedente è il teatro Accademia, attualmente, data la crisi di questo settore, ben poco utilizzato, ma rivolgiamoci a più alte mete

In cima al colle di Giano la torre del castello medievale domina la città, un po’ più sotto la neoclassica Villa Gera, Armiamoci di fiato e prepariamoci ad affrontare la salita

Calle Madonna della Neve, percorso pedonale per raggiungere la cima del colle

Archi delle mura carraresi, appoggiato alle mura, che costituiscono parte della struttura

l’oratorio della Madonna della Neve, recentemente restaurato.
Cammina e cammina eccoci in cima

Sulla spianata in cima a colle di Giano la chiesa di San Leonardo, antico duomo del borgo di Conegliano quando questo si sviluppava sulle pendici della collina

Dalla parte opposta la torre del castello, attualmente adibito a museo.

La porta di Ser Bele, anticamente uscita nord del castello (chissà chi era questo Ser Bele, dal titolo sembra un nobile).
Da osservare, in tutte le foto, che il cielo non è bianco accecante, tanto meno lattiginoso, ci sono cumuli e non c’è nessun aereo che sparge scie chimiche per dissolverli (ma dimentico, ci sono gli aerei invisibili che spargono scie invisibili)
Ma voglio far contenti i complottisti, guardate questa foto

Si tratta di una delle formelle di terra cotta sulla facciata della casa Longega (XV secolo), si vedono chiaramente i simboli che sono gli stessi che secondo gli studiosi di complotti compaiono in quello che, per loro, è l’emblema dei gesuiti, solo che la casa è stata costruita prima della fondazione della compagnia di Gesù, un bel problema su cui i nostri ricercabuoi (tori è eccessivo) possono indagare…

Azzurro con giusto qualche nuvoletta, tira un po’ di vento che rinfresca l’aria, verso le 18.30 ci sarà un debole temporale con tuoni, lampi, vento e poca pioggia, sufficiente per pulire e rinfrescare l’aria.

Cielo di venerdì mattina verso le 7.30, osservate che il blu si fa più intenso da sinistra verso destra, prima che qualcuno faccia qualche considerazione su foto truccate e/o cieli artificiali dirò che a sinistra, proprio fuori del campo, c’è il sole, quindi il cielo appare più chiaro.

La consueta foto contro il minimo di Miaunder e, visto che, almeno da queste parti, Nerone se n’è andato non possiamo non dedicargli una canzone, Gege Di Giacomo con l’orchestrina di Renato Carosone

E adesso c’è Nerone.


Questa di dare alle ondate di caldo il nome di personaggi storici non mi sembra, a dire il vero, una grande idea, deve essere stata copiata dagli americani che danno dei nomi di donna agli uragani…
Comunque, considerato che Nerone è stato l’ultimo rappresentante della dinastia giulio-claudia speriamo che l’ondata di caldo col suo nome sia l’ultima di questa estate. A proposito chissà che nome daranno alla prossima perturbazione, abbiamo già avuto Circe e Calipso, la prossima, per restare in tema con Nerone, potrebbe chiamarsi Poppea.
Ma veniamo alla cronaca degli ultimi giorni

Uno scorcio del cielo manganellato (nel senso di saturo di manganese…) di sabato

Uno scorcio di portici alle 7 di domenica mattina, non c’è in giro nessuno, mi sento il re della città.

Il consueto balcone fiorito con scorcio del cielo, naturalmente lattiginoso e bianco abbagliante.

Lunedì mattina, chiesa di S.Angelo, scorcio del cielo verso nord, azzurro e senza nuvole, invece, se guardiamo a sud-ovest

Nuvoloni minacciosi, che nessuna scia arriva a disperdere, continueranno a passare per tutta la mattina, non pioverà, almeno qui, ma in altre zone ha fatto temporali anche violenti.

Dalla chiesa di S.Angelo scendiamo a vedere il “fontanasso” con relativo canneto, una zona dove l’acqua che si è infiltrata nel terreno, riemerge in superficie e torna a versarsi nel Sile.
ed ecco due viste del cielo di martedì mattina


Sembra azzurro, e ci sono anche dei cumuli, non si vedono scie che li disperdono, ma il cielo è pieno di aerei invisibili che spargono scie invisibili, e poi…

Gli agenti dello smom, o del nwo, guidati dai gesuiti (naturalmente) sono sempre all’opera ecco qui uno che sparge metalli igroscopici, elettroconduttivi e iridescenti, osservate che aria cattiva.

rifatevi la bocca con questa fragola, e poi guardate questi due bei tomi che mi osservano con aria sospettosa

E per chiudere una canzone in tema con le vacanze al mare

Arriva agosto

e con agosto arriva il caldo, secondo la mia esperienza è probabile che vada avanti ancora fin verso ferragosto, poi le temperature scendono, a volte anche bruscamente e arrivano temporali quotidiani (almeno così è accaduto spesso negli anni passati).
Ma vediamo il cielo di martedì 31 luglio

Il cielo non sembra bianco abbagliante, forse hanno spruzzato manganese in gran quantità. Non mancano le scie, come questa

Da osservare che la scia passa evidentemente sopra la nuvola, tra l’altro la nuvola non è un cumulo ma, mi sembra, un cirro, tipo di nuvola che si forma ad altezza notevole, per cui la scia non è sicuramente a 1561 metri (se avessi un telemetro proverei a misurarla…)
Ma veniamo a mercoledì, passeggiata a lungo raggio per le campagne.

Questa specie di laghetto è una risorgiva, cioè un punto in cui l’acqua della falda viene in superficie, oltre a creare questa pozza l’acqua dà origine ad un piccolo fiume, il Monigo, che dopo tre o quattro chilometri si getta nel Sile. Guardate la foto seguente

si vede quanto limpida è l’acqua della risorgiva che permette la vita, oltre che ai pesciolini visti sopra, anche ad un “mostro” come questa carpa

Continuiamo il cammino

La chiesa di S.Elena Imperatrice, chiesa parrocchiale della frazione di Monigo, osservare il colore del cielo, debbono aver sparso manganese a tonnellate…

La strada di campagna della foto sopra ha la particolarità di non essere una strada, si tratta della massicciata della ferrovia Treviso-Ostiglia, costruita durante la prima guerra mondiale per trasportare i materiali prodotti dalle industrie milanesi e trasportate sino ad Ostiglia navigando sul Po, fino a Treviso che allora era praticamente nella prima linea.

Giovedì mattina, altra uscita a lungo raggio, il cielo continua ad essere pieno di manganese!

Cammina cammina si fanno interessanti incontri, come questa libellula che se ne sta tranquilla a godersi il sole. E che dire poi di questo aspirante predatore felino che si sta allenando nel mimetismo?

Vi saluto come di consueto con un brano musicale

da notare che il testo è stato scritto da Fantozzi…ahem Paolo Villaggio