Archive for Novembre, 2010

Prima neve

Mercoledì, finalmente sole e cielo sereno (vedi post precedente), anche giovedì bella giornata ma…

nel pomeriggio ecco una terribile scia con cirri haarpizzati e morgellonosi, secondo le persone dotate di un po’ di comprendonio ed abituate ad osservare il cielo, quello vero, significa che la temperatura si sta abbassando, è probabile che le previsioni per venerdì, temperatura bassa e neve, anche se mista a pioggia, si avvereranno… e infatti

non mi è riuscito di prendere una buona foto della neve che cadeva, accontentatevi del tetto di quest’auto su cui la neve ha cominciato a fare presa. Nel pomeriggio è cessata la neve e, almeno qui in pianura, ha piovuto a tutto spiano, spazzando via quel po’ di neve che era riuscita ad attaccare. Nella notte poi temperatura attorno allo zero e vento, stamattina alle 8 il cielo era così:

azzurro e limpido, anche se la temperatura era solo di 2 °C, non si è vista una scia, tutti gli sciatori debbono aver approfittato del fine settimana per raggiungere i campi da sci abbondantemente innevati.
Per l’ingegnere guardacheluna una bella foto della luna calante ripresa alle 9 del mattino

Gli alieni ancora non si vedono…

Oggi, mercoledì 24 novembre, stando alle attendibili rivelazioni di uno studioso di crop circles, dovevano arrivare gli alieni e doveva iniziare la guerra per la conquista della Terra…sino a questo momento di alieni non si è vista traccia, anche se stamattina è successo un piccolo incidente che, per un attimo, mi ha fatto pensare che il nostro pianeta fosse attaccato, ad un certo punto la radiosveglia sistemata a fianco del letto si è messa a suonare disperatamente, premuto inutilmente il pulsante che dovrebbe fermare la suoneria senza nessun risultato, allora ho dato un’occhiata al display: secondo la sveglia erano le 20.37…Per farla tacere ho dovuto staccare la spina, controllata l’ora con un altro orologio, erano le 4.32…Ma direte voi:”perchè mai gli alieni, se stanno attaccando la terra, dovrebbero mettere fuori uso le radiosveglie di marca Trevi fabbricate in Cina?”, beh considerando che, secondo alcuni, per comunicare con noi tracciano disegni sui campi di grano…
ma passiamo a cose più piacevoli: sono le 7 del mattino, il sole sta per sorgere, la luna domina ancora in cielo

Sembra finalmente l’annuncio di una giornata di cielo sereno. Ed infatti verso le 11

Finalmente il cielo è azzurro come non si vedeva da diversi giorni. Ecco anche un tankerone che ne approfitta per fare rifornimento, osservate la livrea e la mancanza di sigle di identificazione

Che vi posso dire: speriamo che, nonostante le previsioni contrarie, il cielo sereno duri almeno qualche giorno. Vi saluto facendo contento l’amico Margotti Street

sabato di una settimana pesante

La settimana, come detto, è stata pesante, pioggia, quando non pioveva nebbia, rare apparizioni di un pallido sole.
Di seguito qualche esempio



Deprimente, vero?
Beh, oggi è sabato, salvo le previsioni non dovrebbe piovere, almeno sino a stasera, quindi si può fare un salto a Pordenone per dare un’occhiata alla mostra mercato dell’elettronica. Dopo aver salutato la componente femminile della famiglia, ottenendo in risposta un “ma non faresti meglio a rimanere a letto” dalla Cara Ragazza e un verso non trascrivibile della gatta (che è corsa ad occupare il posto rimasto libero nel letto), mi sono vestito e sono andato a prendere il treno verso la capitale italiana dell’elettrodomestico. Prima di andare in fiera 4 passi per il centro per vedere le poche antichità, Pordenone, infatti, è una città costruita prevalentemente nel 900, distruggendo anche parti più antiche e degne di attenzione, la parte antica si coagula attorno a Corso Vittorio Emanuele II

ecco una panoramica del corso, con la tipica architettura veneta, qui si trovano case e palazzi con le facciate affrescate come questi:



Alla fine del corso il palazzo comunale gotico del XIII secolo
alla sinistra ci sarebbe il duomo di San Marco, purtroppo pesantemente rimaneggiato nell’800.
Ancora pochi passi per arrivare in fiera, passiamo il Noncello

Ora è tranquillo, ma nei giorni peggiori di questo mese il livello dell’acqua, pur senza superare l’argine, era salito di quasi 2 metri.
Bene, il resto della mattinata procede con la visita alla fiera ed il ritorno a casa, tutto senza storia.
Per quanto riguarda la malinconia di questi giorni l’amico Margiotti Street mi ha suggerito l’ascolto di “Tristezza per favore vai via”: io ho fatto qualche ricerca e sono andato alla fonte…

Devo dire che tira su il morale, anche se una bella vacanza a Rio…

Domenica a zonzo

Non è proprio una bella giornata, cielo grigio con tratti di azzurro pallido, il sole fa capolino per qualche minuto e poi torna a coprirsi, ma almeno non piove, quindi è opportuno fare una passeggiata di un paio di orette prima che le ginocchia si arrugginiscano per l’inattività.

In una piazzetta un’aiuola con un bell’esemplare di ginkgo le cui foglie hanno ormai tutte il colore dell’oro

Ai piedi dell’albero questa scultura, opera di Salvino Marsura ed intitolata “Grattacieli del 7000”. Mi astengo da commenti sul valore artistico ed estetico, ammetto che la scultura moderna non è proprio il mio campo. In ogni caso si tratta di un dono dell’artista alla città e, come si dice, a caval donato …

Le piogge e l’umido di questi giorni stanno favorendo la crescita dei funghi, ecco un tronco coperto di muschio e costellato di minuscoli funghi.

La passeggiata ha messo appetito, ecco piazza borsa con le bancarelle dei prodotti alimentari tipici delle regioni italiane, dando un’occhiata a destra e a manca è possibile fare qualche assaggio (gratuito) di formaggi tipici, dopo l’assaggino di pecorino sardo (ottimo) ci vuole un’ombretta.

Salutiamo il mercatino e torniamo verso casa, se le previsioni sono corrette ci aspetta un’altra settimana di piogge, quindi chiudiamo con una canzone malinconica e nostalgica

fine di una settimana deprimente

La settimana passata è stata decisamente deprimente, nonostante giovedì fosse S.Martino, e quindi tradizionalmente avrebbe dovuto fare qualche giorno di bel tempo, abbiamo avuto pioggia sino a mercoledì sera, tempo incerto e cielo grigio il giovedì, qualche sprezzo di sereno il venerdì pomeriggio.

approfittando di una schiarita, verso le 16.30, ecco il tramonto del sole

e, per far felice un noto ingegnere, una mezza luna ben visibile.
Ma passiamo al sabato mattina, consueta passeggiata, cielo grigio e temperatura bassa, ma, almeno, non piove.
Ecco una facciata appena restaurata con affreschi geometrici e floreali

ed ecco una “casa dolce casa” destinata a fare la gioia degli appassionati di antichità, ma anche quella dei golosi visto che al piano terra ospita un rinomato negozio di dolciumi

nascosto sotto la sporgenza del piano superiore un affresco della Madonna, forse destinata a proteggere i golosi dagli effetti dei troppi dolci…
Lungo la strada del ritorno una postazione dello SMOM

Per curiosa coincidenza, sopra ho parlato di danni creati dai troppi dolci, qui l’Ordine di Malta sta raccogliendo fondi, e distribuendo materiale informativo,per la lotta contro il diabete.
E per finire, dato che il tempo sembra poco intenzionato a mettersi al bello, un filmato allegro anche se la musica parla di gocce di pioggia

Stormy Weather

Un rapidissimo flash, sono le 16.50

Il cielo è coperto da nuvoloni haarpizzati e morgellonizzati con lampi, fulmini e tuoni; sembra si stia preparando la fine del mondo o qualcosa di simile (forse è colpa dell’esperimento del CERN di Ginevra, dato che ormai i contaballe ci hanno messo dentro anche quello…)
Un’ora dopo i nuvoloni sono passati da nord-ovest a sud-est lasciando solo qualche goccia di pioggia. Consoliamoci e per tirarci un po’ su il morale…

Melancolia


Apro questo breve intervento con una riproduzione della celebre acquaforte di Durer perchè si accorda con il mio stato d’animo di ieri e oggi. Se avete letto il post precedente ricorderete che la prima immagine era una foto scattata all’alba, ora guardate questa foto, stessa inquadratura, stessa ora, solo ripresa il giorno dopo, venerdì mattina

Una nebbia da tagliare col coltello, e poi, dopo che si è diradata, cielo grigio


Queste sono due foto riprese stamattina, verso le 9, c’è ancora foschia e il sole non si vede…
Unica foto dedicata alla città questo stemma della famiglia De Zottis, sotto il portico della casa omonima sul canale Siletto.

Penso che passerò il resto della giornata in poltrona a leggere un libro col gatto accovacciato sulle ginocchia.
L’amico Margotti Street ha richiesto la canzone proposta nel precedente post, con l’interpretazione di Yves Montand, sono sempre pronto a venire incontro ai desideri di un collega disinformatore, quindi ecco “Les Feuilles Mortes” nell’interpretazione di un Yves in versione giovane

Dopo la pioggia.

Tre giorni di pioggia: domenica, lunedì e martedì, che hanno messo in ginocchio buona parte della provincia. Un mercoledì iniziato con la pioggia e concluso con un cielo variabile. Finalmente stamattina l’alba con il sole

ed ecco il Sile, ancora un po’ gonfio ma, per la sua conformazione, ha raccolto la pioggia senza uscire dagli argini (allagato solo qualche terreno basso lungo le rive)


Nel pomeriggio l’aria si è fatta anche tiepida e questo rettiliano corazzato è uscito a godersi il sole

Infine foglie morte cadute in abbondanza, tanto per andare sull’esotico ecco una foglia di Ginkgo biloba con il caratteristico color oro autunnale

A risentirci sperando che il sole regga per qualche giorno.