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Ridendo e scherzando siamo alla fine di luglio, ci sono stati alcuni giorni di caldo veramente intenso, causato da haarp, come dite? E’ spento da tre mesi? Non importa, è sempre colpa di haarp!! Naturalmente un tempo, prima che iniziassero le operazioni di “geoingegneria clandestina illegale”, a luglio ed agosto la temperatura si aggirava sui 10 gradi di massima, caldo ed afa erano sconosciuti.
Ma veniamo alla cronaca degli ultimi giorni:

Domenica mattina, sono le 7.30 e ci sono già 26 gradi, la foschia che si può vedere in questa foto annuncia una giornata rovente.
Bastioni di S.Marco


Tutto è pronto per il festival “Suoni di Marca”, 15 giorni di concerti, mangiate, bevute…il tutto naturalmente passate le ore più calde della giornata.
Infatti eccoci 12 ore dopo, il luogo comincia ad animarsi.


Osservare il cielo “di plastica”

Lunedì mattina, la notte è stata bollente, il rinfrescarsi dell’aria nelle prime ore del mattino ha portato alla formazione di un po’ di nebbia (chimica di ricaduta…)

Siamo sempre verso le 7.30, in cielo si vedono un po’ di nubi

Nubi che andranno man mano infittendo finché alle 14

un primo breve temporale, il cielo continuerà ad essere nuvoloso, con qualche breve sprazzo di sereno, finché dopo le 20 si scatenerà un temporale in piena regola: un’ora di tuoni, lampi e fulmini, nonché pioggia, alla fine circa 22 mm, temperatura in rapida discesa e possibilità di dormire senza trovarsi in un bagno di sudore.

Martedì mattina, cielo azzurro e temperatura attorno ai 20 gradi, l’aria è limpida

si vedono bene le montagne in lontananza.

Questo signore o signora è uno dei miei incontri durante la consueta passeggiata mattutina.
Sembra che il fresco durerà solo un paio di giorni, poi saremo di nuovo alle prese con l’anticiclone africano, non resta che cercare di godercela finché si può.
Vi lascio con “the Voice”

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Come dite? Secondo voi “caldo tremebondo” non ha senso?
E invece vi sbagliate ecco la prova provata che si tratta di un’espressione della più pura lingua italica:
paolo martedì, luglio 23, 2013 7:56:00 PM

Si, fa un caldo tremebondo. Qui in bassa Lombardia il cielo è tutto sommato apparentemente quasi sgombro da velature. Ma la situazione climatica è davvero feroce.

Questo commento è apparso su un noto blog, gestito da un ricercatore indipezzente il cui fratello, maestro di bella lingua (tra i suoi allievi anche tal Dante Alighieri), è sempre tempestivo nel segnalare gli errori, ad esempio se qualcuno scrive roboante il nostro pro-fesso-re lo svergogna ricordando che la forma corretta è reboante, qui il magister non ha corretto nulla, quindi caldo tremebondo è da considerare forma della più corretta e pura lingua italiana…

Questo è stato un periodo stanco e pigro, cielo solitamente azzurro, percorso da nuvole irregolari, caldo che incoraggia a restarsene al fresco, tranne che nelle prime ore del mattino.

Qualche nube haarpizzata, sì è vero, haarp non c’è più e a dare forme strane alle nubi è il vento, ma gli indipezzenti stanno provandole tutte per non rinunciare ad una delle loro frottole preferite.

Una bella nidiata di paperotti. A proposito di pigrizia:

è stato avvistato un topo che gira per il giardino la sera, abbiamo tentato di convincere il felino a fare il suo lavoro, senza risultato, la sera si sistema in poltrona e riposa dalla fatica dei pisolini giornalieri. Non ci sono più i gatti di una volta!!!
Boccheggiando vi saluto con una canzone appropriata

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Eccomi qui per una breve cronaca dell’ultima settimana. Dal punto di vista meteo è stata caratterizzata dalla variabilità: nuvoloso di prima mattina, sereno in tarda mattinata e primo pomeriggio, poi ancora nuvoloso e non sono mancati un paio di temporali serali.

Lunedì mattina una scia in dissolvimento ed un aereo a bassa quota (questo sì a 1561 metri, anche meno) che non lascia nessuna scia, si vede, guardando con attenzione, il carrello, si tratta di un AMX che si prepara ad atterrare all’aeroporto di Istrana.
Sfidando questo tremendo pericolo (conto sulla protezione dello SMOM) esco per un giro pomeridiano, interessante questo volatile non identificato

Qualcuno sa di che si tratta? Di certo non è un’anatra.
Un fiore che dedico a tutti i complottisti

un fiordicarciofo…
Saltiamo direttamente a sabato, precisiamo prima che tra giovedì e venerdì c’è stato un discreto temporale.

Sabato pomeriggio c’è animazione in piazza


Si sta preparando LAPINA, che non è una signora, bensì.

una bicimaratona con due percorsi: uno medio di 118 km e uno lungo di 171 km, non mancano le salite, insomma una gara in tutta regola, vedremo dopo cosa succede domenica.

Intanto questa villa, di un disinformatore naturalmente, permette di vedere che, verso le 16, il cielo è azzurro, un paio d’ore dopo si coprirà di nuvole e a sera ci sarà un bel temporale con lampi, tuoni e pioggia.

Domenica mattina, ore 7.00, il cielo, dopo il temporale, è minaccioso, ma questo non scoraggia i partecipanti alla LAPINA

Si calcola circa 4000 persone che riempiono la piazza e le strade adiacenti.

Alle 07.45 viene dato il via



Lascio andare i gareggianti per la loro strada e vado a farmi un giretto per le campagne dove faccio un paio di incontri.


Di ritorno ecco la piazza vuota in attesa dell’arrivo

e qui è pronto il ristoro per gli stanchi ciclisti…

Infine uno sguardo al cielo che si è fatto di un colore che oserei dire blu.

Vi saluto con una canzone in tema:

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No, non quello del disinformatore prezzolato al soldo del NWO, o dello SMOM, o dei massoni che sono gesuiti, se non sono i gesuiti che sono massoni, lo sporco lavoro si riferisce a questo:

Ma prima di venire al “lavoro” vero e proprio un paio di occhiate al cielo di questa prima settimana di luglio

Martedì mattina, cielo percorso da molte nuvole che si infittiranno verso sera, la notte una pioggia moderata.

Sabato pomeriggio, sembra stia per scatenarsi il diluvio, in realtà farà solo qualche tuono, in piazza il sesto festival Sile folk

Ma veniamo a domenica mattina quando prendo la bici e parto per una spedizione ricreativo-naturalistica

Ecco una scia a 1562 metri di altezza, per una strana illusione sembra passare sopra la nuvola, ma noi sappiamo bene, i ricercatori indipezzenti ce lo ripetono a ogni piè sospinto: le scie chimiche vengono sparse sotto le nuvole!
Ponte della Gobba, via Alzaia, una variopinta flotta si sta preparando a scendere il fiume





Lasciamo la flotta ai suoi preparativi per scendere il fiume, ammiriamo questa signora che si gode il sole.

Continuiamo seguendo la corrente, lungo la strada un “posto di ristoro” a cui potranno rivolgersi i marinai e gli stanchi spettatori

Una gondola a due rematori risale controcorrente, a bordo, per ora, non ci sono passeggeri

Qui si preparano per un’escursione in canoa

Lascio un momento la fase festaiola e vengo a quella naturalistica, lasciando il percorso principale seguo un’ansa del fiume detta “Sile morto”, mi hanno riferito che, se si è fortunati, in questo tratto del fiume è possibile vedere il raro airone rosso.

Beh, un airone c’è, ma non è rosso, è un comune airone bianco

La cascatella indica il punto in cui il Dosson si getta nel Sile. Il Dosson è un fiumiciattolo, anzi, sulla carta è indicato come fosso, che ha la caratteristica di essere l’unico affluente di destra del Sile.
Alla ricerca dell’airone rosso tornerò un’altra volta, per ora torno sull’itinerario principale, ecco la meta della flotta:

la “festa dea sardea” (per chi non lo sapesse la sardea è un pesce, la comune e gustosa sardella) a Silea.
Sulla via del ritorno, andando controcorrente

Ecco la gondola che ha trovato i suoi passeggeri e i canoisti

Questa bici acquatica annuncia l’arrivo della flotta

Ed ecco i nostri natanti, gli equipaggi danno vita ad una battaglia a colpi di secchi d’acqua.






E con queste scene belliche l’escursione di oggi, domenica 7 luglio, si conclude. Vi mando una canzone in tema col mese

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