madscientist

…è passato. Spero che per i miei lettori, o almeno per la maggioranza di loro, sia stata una splendida giornata, perché qui non lo è stata per niente.

La mattina sembrerebbe promettere bene.

Verso nord però si vedono nuvole fitte, in ogni caso si può sperare che si limitino a scorrere lungo le montagne.

Qualcuno si gode il sole…

cielo azzurro e sgombro e piazza vuota, parecchi se ne sono andati in gita.

Sono all’incirca le 10 e l’illusione della bella giornata dura ancora.

A mezzogiorno le cose sono cambiate, da nord e da ovest arrivano nuvoloni scuri.


Poco prima dell’una si scatena l’inferno: nubifragio, vento, grandine crollo delle temperature. Il tutto dura meno di un’ora, poi

le 15.30, cielo azzurro, aria fresca, per terra foglie e rami.

A ricordare l’inferno di poco più di un’ora prima è rimasta l’acqua del fiume carica di fango e, nei luoghi riparati


la grandine che non si è ancora sciolta. Unico aspetto positivo: il calo delle temperature, la notte si dorme, anzi, forse sarà il caso di tirar fuori una copertina.

Sabato mattina: nuvolosità irregolare che continua ancora, anche se non piove.

L’aria straordinariamente limpida permette di vedere perfettamente i dettagli delle montagne.
Vi lascio con un brano in tema col tempo: pioggia d’agosto

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