10 Maggio 2015
Sembra quasi estate
Proprio così, nel giro di pochi giorni siamo passati da un’incerta primavera ad un anticipo dell’estate.
Lunedì pomeriggio, Padova, Prato della Valle con la chiesa di S.Cristina, cielo con numerose nuvole leggere, temperatura non eccessivamente alta.
Mercoledì mattina: cielo azzurro, niente nuvole e nemmeno scie…temperatura in salita.
Questi due giovanotti fanno le loro escursioni fuori dalla tana, osservare l’ambiente desolato in cui devono vivere…
Giovedì mattina, cielo che oserei definire blu, sarà che hanno sparso megabites di tonnellate di manganese.
Pomeriggio dedicato al teatro, va in scena Donna canasta, commedia polesana di Miro Penza, ambientata a Rovigo e Venezia.
Ecco Filippo Sormani detto Pippo, impiegato trasferitosi per lavoro da Cavarzere a Rovigo, gli tocca sopportare le smanie mondane della suocera Bice (donna Canasta) e della moglie Regina.
Eccolo con moglie e suocera, si attende l’arrivo del Comm. Foresti, industriale datore di lavoro di Pippo.
Prima però arriva da Cavarzere Menega, vecchia fiamma di Pippo non eccessivamente brillante per intelligenza (ma con molto buonsenso).
Ecco il commendatore, invaghito di Regina, la moglie di Pippo, avrebbe l’intenzione di licenziare Pippo ma, nella speranza di conquistare Regina, gli darà una promozione dopo l’altra.
Intando arriva, non invitato, l’ufficiale giudiziario.
Niente paura, grazie alle promozioni del commendatore Pippo fa carriera e si trasferisce a Venezia dove si può inserire nella vita mondana…
Ma la cosa non lo soddisfa e alla fine decide di tornarsene a Rovigo e alla vita normale.
Venerdì mattina: cielo azzurro, sole, caldo.
Questo signore dall’aria dignitosa approfitta della splendida mattinata per farsi una sana passeggiata.
Nel pomeriggio comincia ad apparire qualche nuvola, osservare gli incoscienti che si espongono alla caduta di metalli pesanti ed elettroconduttivi.
Sarà colpa del caldo, ma qualcuno ha pensato di cercare refrigerio nel canale con tutta l’auto.
Nella notte tra venerdì e sabato è caduto un po’ di pioggia, ecco il sabato mattina, girano nuvole che nel pomeriggio sembrano minacciare temporale, invece niente (i temporali ci sono stati più a nord, in montagna).
Una bella fioritura di papaveri.
Un’immagine del pomeriggio di domenica, notare le nuvole, non naturali ci assicura indipezzent-meteo e il cielo bianco lattiginoso.
Un’altra immagine della natura devastata e del cielo lattiginoso.
Ci salutiamo con un brano di musica medievale.