15 Marzo 2014
Un cielo lattiginoso in cui fluttuano…
…appena visibili, pochi brandelli di nuvole, simili a viscide meduse.
Questa descrizione poetica da immondezzaio, riferita al cielo di questi giorni, è opera del noto pro-fesso-re, quando leggo qualcuna di queste sue creazioni poetiche mi chiedo se abitiamo sullo stesso pianeta.
Ma lasciamo perdere i deliri zreteski e vediamo cosa ci ha portato la settimana.
Mercoledì mattina, affacciandomi alla finestra, ho il piacere di vedere (ed odorare) un gregge di pecore che ha fatto sosta per la notte nel prato davanti casa, naturalmente non manca almeno una pecora nera!
Ecco il cielo di mercoledì mattina, non sembra lattiginoso, proprio no.
Ecco il primo incontro felino della settimana
Il cielo di giovedì mattina
E quello del pomeriggio, che dite, possiamo definirlo azzurro?
L’alba di venerdì, c’è un po’ di foschia che durerà tutto il giorno, indice che il tempo sta per cambiare.
Il cielo di venerdì mattina è ancora azzurro. Nel pomeriggio decido di partire per una lunga passeggiata. Ecco qui qualcuno che sorveglia la mia partenza
Sarò sotto sorveglianza felina per tutta la passeggiata, debbono essere complici della mia gatta…
Partenza per la passeggiata: Casier, il porto fluviale, una strada ciclopedonale passa tra due rami del Sile.
Una villa sulla riva opposta del fiume. Anche la fauna è interessante, qui c’è una colonia di cormorani, eccone due che osservano la situazione dall’alto.
Questo ponticello mobile permette alle imbarcazioni di passare da una parte all’altra del fiume.
Uno dei molti barconi, burci, abbandonati a marcire in questo tratto del fiume
Tornando alla fauna ecco una coppia di svassi che si mette in posa
La chiesa di Cendon di Silea
e il porto fluviale
Sono sempre sorvegliato…
Mi debbo allontanare un po’ dal fiume visto che per un tratto la strada si interrompe, ecco questa pozza-laghetto che un tempo serviva per far bere i cavalli
La fine della passeggiata (per il ritorno prenderò l’autobus): Lughignano
La chiesa di San Martino, il campanile risale all’XI secolo, il resto è stato rifatto nel 1915.
L’ultimo dei miei sorveglianti!
Sabato mattina, risveglio con la nebbia, le condizioni del tempo sono cambiate.
La foto dal satellite alle 10.30 italiane, mostra una perturbazione in movimento a nord delle Alpi, qui, diradatasi la nebbia, si vede un cielo irregolarmente nuvoloso.
E dato che siamo in marzo, anche se non piove