7 Novembre 2013
Quando cadono le foglie, quando emigrano gli uccelli
e fiorite ai cimiteri son le pietre degli avelli
monta in sella Enrico quinto, il delfin dai capei grigi
e cavalca a grande onore per la sacra di Parigi.
Non vi capita mai di ritrovarvi a ripetere una poesia letta magari 40 e più anni fa e di cui, se vogliamo essere sinceri, non vi importa niente? A me spesso, oggi mi sono venuti in mente questi versi iniziali di “La sacra di Enrico quinto” del Sor Giosuè, scritta in un periodo in cui era un acceso repubblicano. Enrico di Borbone sembrò avere, dopo la caduta di Napoleone III, la possibilità di tornare sul trono dei suoi avi, possibilità sfumata in gran parte a causa della sua insipienza politica.
Ma chiudiamo qui lo spazio culturale e veniamo alla cronaca della settimana.
Primo novembre, giorno di Hallowen, questo zombie, o quel che è, deve aver deciso di andarsi a prendere una pizza da Tonino…
Il cielo è azzurro con qualche nuvoletta.
Sabato le cose si mettono al brutto e domenica mattina
ci si sveglia con la pioggia. Verso sera però
il cielo si è rasserenato e queste nuvolette rosa (quale metallo elettroconduttivo colora le nuvole di rosa?) fanno sperare bene per il giorno dopo
Speranza vana: lunedì pomeriggio comincia a piovere e continuerà per tutta la notte
Martedì mattina, dopo la pioggia
i funghi hanno approfittato dell’umidità. Ma martedì è una giornata dal cielo straordinario, niente scie ma nubi spettacolari
e queste sono solo alcune delle foto scattate quel giorno, non potendo inserirle tutte qui penso ne farò un filmato da inserire in youtube.
Ecco il cielo di giovedì mattina ma, orrore
una scia chimica a quota bassissima; saranno 30-40 cm!! Sarà piena di polimeri di ricaduta!!!
Ecco delle foglie coperte da qualche misterioso composto, non credete ai disinformatori che vi parlano di rugiada, la rugiada non esiste!!! Non si è mai vista prima del 1997.
Incuranti del pericolo questi incoscienti si fanno una remata
Un terribile trasmettitore haarp.
Lui non si preoccupa e si fa un pisolino al sole
e lui approva.
Vi saluto con un brano di stagione.