2 Ottobre 2013
Foschie e nebbie (chimiche naturalmente…)
Anche settembre se n’è andato, i suoi ultimi giorni non sono stati entusiasmanti
Foschia e, il mattino dopo
Si tratta, naturalmente, delle famose “nebbie di ricaduta” tanto care ai ricercatori indipezzenti, perché, lo sanno tutti, prima che ci fossero le scie chimiche a fine settembre, con un tasso di umidità superiore all’80%, i cieli erano sempre limpidi e percorsi da soffici nuvolette (sulle quali riposavano gli angioletti che suonavano l’arpa…)
Sabato, in piazza, questi signori dall’aria corrucciata sembrano lì lì per scambiarsi botte da orbi. Niente paura, è solo una dimostrazione di lotta giapponese.
Domenica pioggia, lunedì
Cielo ancora grigio con qualche goccia di pioggia ogni tanto.
Intanto le foglie cadono.
Nella notte tra lunedì e martedì debbono essere passati millanta tankeroni che hanno sparso manganese a tutto spiano, infatti martedì mattina
e nel pomeriggio
Cielo percorso da nuvole, forse di bariato di bario…
e pure mercoledì. Ah, sono giorni che non si vede una scia, hanno messo in moto gli aerei invisibili che lasciano scie invisibili?
Avevo promesso, o minacciato un video coi disegni del TCBF 2013? Beh, ecco qua, ma non basta, ci sono ancora molti altri disegni, li metterò in un secondo video, per ora beccatevi questi due:
Questo sulla vetrina di un’osteria ritrovo di rugbisti
E questo su quella di un negozio di giapponeserie.
Intanto loro continuano a becchettare
E lui guarda, con curiosità, il mondo dall’alto.
E per salutarci, visto che siamo ad ottobre: