Archive for Giugno 15th, 2013

Andrea, Giacomo e…


topochesaltamercoledì, giugno 12, 2013 7:49:00 AM

buongiorno dal nordest sotto un cielo bianchiccio e plastico con contorno di foschie mattutine che si sà che non sono naturali.

Damoclemercoledì, giugno 12, 2013 2:17:00 PM

Segnalo abbondante merda chimica anche in Veneto grazie alla Nato e al nostro sgoverno pusillanime e venduto.
Un sentito grazie a tutti gli infami.

Commenti (errori ortografici inclusi) di due seguaci del più celebre ricercatore indipezzente, nonché indipezzentmeteo, di Sanremo.
Ma proviamo a veder come era il cielo del nordest mercoledì 12 giugno
cielomerc
Bianchiccio e plastico non c’è dubbio. quanto poi a giovedì
cielogiov
Orribile vero? e non basta
scia
Ecco una terribile scia, a 1561 metri naturalmente.
Incurante di queste micidiali irrorazioni chimiche, dei metalli pesanti e dei polimeri di ricaduta, venerdì decido di effettuare una nuova uscita a Venezia
strada
La stagione turistica è iniziata, fra poco questa strada sarà una fila continua di bancarelle.
manin
Campo Manin, probabilmente il più brutto campo di Venezia causa l’orribile edificio della banca che si vede in fondo. Ma da qui, prendendo per calli e calette, si arriva a uno dei punti più suggestivi
bovolod
bovolo
Il “bovolo” di palazzo Contarini, una suggestiva scala a chioccilola
Verso la prima meta di questa uscita, passaggio da Campo S.Stefano
cacalibri
La statua di Nicolò Tommaseo detta “El cagalibri”. Prendiamo per altre calli ed eccoci qui
samuele1
Campo S.Samuele, qui, anzi sui gradini del campo affacciato sul Canal Grande
samuele2
il 17 settembre 1778 iniziava l’avventura veneziana di Andrea von Fershengelder, avventura che non si è mai conclusa…
Ma di chi sto parlando? Beh di questo
andrea
Un romanzo al quale Hofmannsthal lavorò a più riprese per oltre 20 anni ma che, alla fine rimase incompiuto, scritto in modo completo per circa metà ed il resto sotto forma di appunti per una trama che non si conclude. Ecco una buona proposta per qualche pseudoscrittore ricercatore indipezzente: provare a concludere il romanzo nello stile di Hugo.
Ma San Samuele è anche qualcosa d’altro: qui sorgeva uno dei più celebri tra gli innumerevoli teatri di Venezia e in Calle Malipiero, una delle calli che si dipartono da Campo San Samuele, il 2 aprile 1725 nacque uno dei più celebri veneziani: seduttore, scrittore, alchimista, occultista, venditore di fuffa, scroccone professionista e, all’occasione, spia del consiglio dei dieci. Parlo naturalmente di Giacomo Casanova le cui memorie, anche se ricche di bugie come nello stile del personaggio, sono uno dei più straordinari affreschi della vita veneziana e non solo del XVIII secolo.
Beh, rimettiamoci in cammino e passiamo il Canalazzo dal ponte dell’accademia
salute1
La chiesa della Salute verso cui ci dirigeremo.
georges
In Campo San Vio la chiesa anglicana di S.Georges, dipendente dalla diocesi di Gibilterra.
guggenheim
L’ingresso del museo Guggenheim d’arte moderna
cabalad
cabala1
Ecco un altro luogo “prattiano” Fondamenta Ca’Balà, sembra che il nome derivi dalla cabala (del resto non è mai esistita una famiglia Balà), si tratta quindi di luogo mistico ed esoterico anche se a prima vista non si direbbe
cabala2
sgregorio1
La chiesa di San Gregorio, parte di un’ex abbazia benedettina di cui si può ancora vedere il chiostro
sgregorio2
Eccoci di fronte alla chiesa della salute, dato lo spazio esiguo non mi è possibile fare una buona foto della facciata, guardiamo oltre.
sfera
Questa sfera sormontata da una statua segnavento si trova sulla punta della dogana, andiamo da quella parte
bragozzo
Lungo la strada questo bragozzo. Raggiunta la punta guardiamo verso sinistra
smarco
Panoramica di S.Marco e del Palazzo Ducale. Guardando a destra invece
sgiorgio
L’isola di San Giorgio con relativa chiesa. A proposito avete notato un particolare strano? Nelle peregrinazioni per la città abbiamo incontrato:
San Giorgio degli Schiavoni
San Giorgio dei Greci
San Georges (San Giorgio anglicano)
San Giorgio Maggiore
e credo da qualche parte ci sia almeno un’altra chiesa dedicata a San Giorgio. Cosa c’è di strano? Beh San Giorgio è il protettore di Genova, la grande nemica di Venezia!
Ma mettiamoci sulla via del ritorno, superata la punta della dogana proseguiamo lungo il canale della Giudecca
yacht
Dall’altra parte c’era un bragozzo, qui invece questa barchetta…
E per finire un altro luogo letterario
incurabili
Fondamenta degli Incurabili, con lo Spedale degli Incurabili.
E con questo anche per oggi il viaggio è terminato, in attesa di altre occasioni vi invito a seguire il suo esempio.
micio
Statevene al coperto, potrebbe cadervi in testa un blocco di metalli pesanti o, più realisticamente, potrebbe venirvi un colpo di sole.
Per concludere in tema veneziano